Trasparenza

Per il Partito Pirata Italiano la trasparenza degli atti politici e amministrativi deve essere una caratteristica fondamentale della società. La transizione verso una Società della Conoscenza inizia con la responsabile documentazione degli atti compiuti. Alla privacy del cittadino, che nella sua vita privata non deve subire alcuna invasione, deve corrispondere l’esposizione più completa degli aspetti pubblici dell’azione comune.

Questo è un tema che ha aspetti di grande rilevanza e criticità, nella ricerca di un equilibrio adeguato che non è sempre facile da trovare. Non si deve in nessun caso sacrificare la possibilità di permettere la comprensione completa e non distorta della realtà, senza scadere in un voyeurismo che fin troppo spesso caratterizza l’attuale Società dell’Informazione.

La trasparenza e la privacy hanno dei requisiti che incidono anche sulle scelte delle organizzazioni con l’adozione o il rifiuto prudenziale e condiviso di strumenti e di modalità più o meno rispettose di questi principi.

Ad esempio, dal 2020 il Partito Pirata Italiano ha scelto di adottare nei propri Statuti e nelle prassi, di esporre pubblicamente i contenuti delle proprie piattaforma in pubblico e la completa identificazione dei membri che partecipano alla vita online, per evitare fenomeni come la deresponsabilizzazione dell’anonimato o addirittura l’illusione di poter operare con profili fasulli.

Nel 2020 è stato inoltre deciso di optare per un completo autofinanziamento basato essenzialmente sulle iscrizioni e le donazioni, senza fare alcun ricorso al finanziamento pubblico o alla messa a disposizione di servizi a soci o a terzi.

Quest’aspetto è molto rilevante in quanto lega indissolubilmente la capacità del Partito di operare nell’ambito politico, e quindi di attrarre persone alle sue cause, alla sua capacità di raggiungere gli obiettivi, anche economici, che si è posta, e quindi la necessità imprescindibile di ottenere dai propri sostenitori l’obolo necessario a realizzare le battaglie politiche.